Parliamo di osmosi inversa quando, invece di portare l'acqua dove la concentrazione di soluto e' piu' alta, la forziamo nella direzione opposta, superando la normale pressione osmotica tramite un'azione che puo' essere di tipo meccanico (All'interno delle colonnine acqua, per esempio). Il processo, pero', e' piu' complesso di quanto sembra. Una membrana adatta a questi scopi, infatti, deve avere dei pori infinitamente piccoli tali da non lasciar passare quasi nulla oltre all'acqua. La tecnologia, pero', sopperisce a questi ostacoli permettendoci di utilizzare questo processo per l'affinazione dell'acqua.
Le sostanze indesiderate raggruppano una varieta' molto eterogenea di composti, sia organici che inorganici, che hanno conseguenze negative sulla salute. Teoricamente, le procedure convenzionali dovrebbero eliminarli totalmente ma, poiche' la rete idrica e' vasta ed il controllo non sempre efficace, si presentano sempre dei residui nell'acqua per ufficio o nelle nostre case. Esistono vari metodi che ne permettono la rimozione, in base alla loro origine. Generalmente, per composti organici si utilizzano i carboni attivi mentre per il materiale inorganico l'osmosi inversa.
Ci sono vari tipi di erogatori acqua: andiamo dalle colonnine fino ai dispenser, passando per i boccioni. Le soluzioni adottabili, quindi, sono molteplici e diverse a seconda dell'esigenza. Di solito, chi deve integrare un impianto di questo tipo in un ambiente di una certa eleganza storce il naso. Apparentemente, infatti, sono elementi che stonano e servono solo in virtu' della loro funzione, non della loro apparenza. E' falso. Si puo' benissimo, infatti, trovare modi di renderli una perfetta amalgama con qualsiasi arredamento, oppure, farli sparire comodamente in un angolo, dietro un angolo.
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